Info utili

A che età devo portare mio figlio a fare la prima visita?

Già a 5 anni si può diagnosticare una malocclusione. Ciò non vuol dire che bisognerà intervenire subito ma è importante informare I genitori dell’iter terapeutico che potrebbero dover affrontare.

Ci sono malocclusioni per le quali è utile intervenire quanto prima, altre per le quali è importante aspettare il picco di crescita adolescenziale, altre ancora che possono essere curate dopo I 13 anni, quando saranno presenti in arcata tutti I denti definitivi.

Mio figlio mette il dito in bocca. Cosa devo fare?

Già a 3 anni si possono intercettare certe abitudini viziate che andrebbero interrotte quanto prima: succhiamento del dito, ciuccio, respirazione esclusivamente orale. Queste cattive abitudini possono avere delle conseguenze negative importanti nello sviluppo craniofacciale.

Mio figlio respira male, ha risvegli notturni, ha otiti e tonsilliti frequenti. L’ortodonzista puo’ fare qualcosa?

Sì. È stato dimostrato che allargare il palato aumetna il volume delle vie aeree e, di conseguenza, migliora la respirazione con tutti I benefici che ne conseguono: migliore crescita, miglior qualità del sonno, migliore rendita scolastica e sportiva.

A mio figlio è nato un dente definitivo ma non è caduto ancora quello da latte. Cosa devo fare?

È una situazione abbastanza frequente. In questo caso è bene che il dente da latte cada quanto prima perchè altrimenti il dente definitivo avrà difficoltà a posizionarsi spontaneamente nella sua posizione. Se dovesse tardare a cadere da solo, il dentista potrà aiutarlo.

 

APPARECCHIATURE MIOFUNZIONALI

Cos’è un apparecchio miofunzionale?

Un apparecchio miofunzionale è un dispositivo rimovibile non ancorato nè ai denti nè al palato. Non bisogna stupirsi che questo “balli” in bocca perché è grazie ai movimenti indotti dalla masticazione, dalla fonazione e dalla deglutizione che agisce sullo sviluppo osseo e sulle posizione dei denti.

Cosa succede in bocca quando viene messo l’apparecchio la prima volta?

Il primo fenomeno che il paziente avvertirà sarà una sensazione di bocca piena, seguito da un momentaneo aumento della secrezione salivare. Parlare e deglutire saranno un po’ più difficoltosi. Questa situazione temporanea non deve spaventare, in quanto si normalizza in circa 2 giorni. Per abituarsi bene e in poco tempo è molto importante portare in modo continuativo l’apparecchio.

Quanto tempo deve essere portato l’apparecchio?

L’apparecchio, salvo diversa indicazione del medico, deve essere portato tutto il giorno e tutta la notte, quindi anche a scuola. Deve essere tolto solo per mangiare e durante la pratica sportiva (ma non durante i tragitti necessari per raggiungere i luoghi in cui praticarla!). La necessità di tenerlo anche a scuola può essere oggetto di preoccupazione per i genitori e per il paziente. La sempre crescente diffusione di questo tipo di apparecchiature e la crescente sensibilizzazione da parte degli insegnanti oggi rende sempre meno rilevanti problemi di ordine psicologico, anzi molto spesso sono i bambini stessi che richiedono ai genitori l’apparecchio. Durante le interrogazioni, se necessario, potrà comunque togliere l’apparecchio per poi rimetterlo subito dopo. Per evitare di perdere l’apparecchio è molto importante riporlo sempre nell’apposita scatoletta!

L’apparecchio fa male?

Si potrà avvertire qualche dolenzia ai denti, soprattutto nei primi giorni. Si potranno in seguito osservare dei segni sulla parte interna delle guance, sulla lingua o sulle labbra: tutto ciò non deve preoccupare in quanto dura solo pochi giorni. Non è quasi mai necessario assumere farmaci per tali manifestazioni.

L’apparecchio è pericoloso?

Il pericolo di inghiottire l’apparecchio o che soffochi chi lo porta non esiste, in quanto sia la sua forma sia le sue dimensioni e la libertà di movimento in bocca non sono tali da far assumere posizioni pericolose, neanche durante il sonno.

C’è un solo modo per rompere l’apparecchio: portare il filo arcuato che si trova davanti ai denti dietro gli stessi. Tale arco, infatti deve SEMPRE stare davanti ai denti, MAI dietro. Se il bambino lo fa può fratturare il filo da una parte (tale arco non si staccherà dall’apparecchio in quanto è tenuto dalla parte opposta). È molto importante, in ogni caso, non mordere di proposito o per vizio alcune parti dell’apparecchio che potrebbero comunque staccarsi, come le mollette o le molle di espansione, se presenti. Se questi rari inconvenienti dovessero verificarsi, l’apparecchio non deve essere assolutamente più portato in bocca. Bisogna chiamare in studio per concordare un appuntamento in cui il medico ritirerà l’apparecchio pulito con la sua scatoletta e provvederà alla sua riparazione per la quale occorreranno circa 15 giorni.

Come si lava l’apparecchio?

L’apparecchio, tenuto nel palmo della mano, deve essere pulito più volte al giorno con acqua e comune detersivo per stoviglie. È bene pulire quotidianamente anche la scatoletta.

ESPANSORE RAPIDO PALATINO

Questo apparecchio serve ad allargare il tuo palato, creare più spazio per i tuoi denti e far chiudere in modo corretto la tua bocca.

  • L’apparecchio deve essere attivato 1 volta al giorno (preferibilmente la sera) con la sua speciale chiavetta. Ogni attivazione deve essere completa (1/4 di giro) affinché compaia il foro per l’attivazione successiva. Ad ogni attivazione sentirai un po’ di tensione sui denti o sul naso che durerà solo pochi minuti.
  • Per i primi giorni è possibile che tu abbia un aumento della salivazione, difficoltà di pronuncia e deglutizione; è normale e passerà in breve tempo. Si può osservare anche la comparsa di escoriazioni della mucosa. Usa il collutorio alla clorexidina (Dentosan,Plakout, Corsodyl…) se persistono.
  • Lavati i denti con attenzione. È possibile che un po’ di cibo si fermi sotto l’apparecchio, non preoccuparti andrà via spazzolando bene. Usa il collutorio al fluoro (Fluorinse, Flourigard…).
  • Durante l’apertura del palato si aprirà uno spazio fra i denti anteriori che si chiuderà da solo. È il segnale che l’apparecchiatura sta funzionando
  • L’apparecchio è fissato in bocca con un cemento molto resistente, ma è necessario evitare cibi appiccicosi (chewinggum, caramelle, etc.) o cibi estremamente duri e/o croccanti (torrone, carote, crosta del pane, etc.) che possono favorire il distacco o la rottura dell’apparecchio.
  • Evitare inoltre i cibi particolarmente filamentosi (prosciutto crudo, pancetta, arance, verdure cotte, etc.), possono “annodarsi” all’apparecchio rendendo difficoltosa la deglutizione. Ricordati comunque di contattarci subito nel caso che tu non riesca a portarlo, ti faccia male o anche soltanto abbia dei dubbi o delle domande da farci.

CONTENZIONE FINALE

Questo dispositivo serve per ridurre drasticamente la possibilità che la malocclusione recidivi o I denti possano comunque muoversi dopo la fine del trattamento. L’apparecchio deve essere portato tutto il giorno e la notte per almeno il primo mese. I tempi e i modi successivi verranno specificati in seguito.

  • È importante saltare il minor numero di giorni possibile perché subito dopo aver tolto l’apparecchiatura fissa c’è una forte tendenza dei denti a spostarsi. Si ricordi che se non lo porta non siamo in grado di assicurarle il mantenimento del risultato. Inoltre i denti tendono a spostarsi velocemente per i primi tempi ed è perciò possibile che, se questi si muovono, la placca non si posizioni più correttamente. In questo caso va rifatta e ciò aggiunge un costo non preventivato nel trattamento.
  • Per i primi tempi è possibile che Lei abbia un aumento della salivazione; è normale e passerà in breve tempo.
  • È importante che per evitare di perderla o romperla, stia in bocca o nella sua scatoletta; se venisse smarrita occorrerebbe infatti rifarla e questo aggiungerebbe un costo non preventivato nel trattamento.
  • La placca deve essere sempre ben pulita: sciacquarla sotto l’acqua fredda e lavarla con sapone neutro e spazzolino morbido dopo ogni pasto. Per disinfettarla diluire 5 ml di Amuchina in 250ml di acqua fredda o usare Sterilchicco o Milton (prodotti predosati). Va’ disinfettata una volta al giorno.
  • Stia attento a non calpestarla, non la dimentichi sul tavolo del ristorante e, soprattutto, la tenga fuori dalla portata di cani e gatti. Si ricordi di CONTATTARCI SUBITO nel caso che la placca sia rotta, non riesca a portarla, le faccia male o anche soltanto abbia dei dubbi o delle domande da farci.

Curriculum e attività

Laurea con Lode e dignità di stampa in Odontoiatria e Protesi dentaria presso l'Università degli Studi di Torino nel 2007, con tesi sulle nuove tecnologie... Leggi tutto

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